23 giugno 2012, Donbass Arena, Donetsk
Più ridanciano appare invece, durante la ricognizione sul campo prima della partita, il "francese" Samir Nasri, forse non a caso poi indicato dai sussurri dello spogliatoio e dai media francesi come l'elemento perturbatore, il capro espiatorio della disfatta. Qui prova a contagiare anche Cesc Fàbregas